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Villocentesi – Il percorso da seguire

Preliminarmente e’ necessario prendere un appuntamento presso ALTAMEDICA MAIN CENTER ROMA numero 06 85 05 (r.a.) oppure presso ALTAMEDICA SEDE DI MILANO numero 02 86 99 60 54 (r.a.), oppure cliccando su PRENOTA ON LINE dal menù a destra.
In quella occasione si eseguirà già telefonicamente un colloquio informativo sui benefici della metodica, sui rischi e sugli esami aggiuntivi che possono essere eventualmente richiesti .

1) Sono necessari alcuni esami preliminari, da portare con sé il giorno della villocentesi:

  • Gruppo Sanguigno e fattore Rh
  • emocromocitometrico
  • HbsAg
  • HCV
  • HIV (CONSIGLIABILE MA NON obbligatorio)
  • Ecografia del primo trimestre

* La data di esecuzione di tali esami non deve superare i tre mesi antecedenti la data della Villocentesi.

2) Va controllato il fattore Rh di voi genitori :

Qualora il fattore Rh della gestante risultasse negativo e quello del padre positivo, si dovrà procedere nel seguente modo:

  1. eseguire un test di Coombs indiretto sul sangue materno (se già eseguito, l’esame non deve essere antecedente ai 30 giorni dalla data prevista per l’amniocentesi);
  2. procurarsi in farmacia una fiala di Immunoglobuline Anti-D (PARTOBULIN- iMMUNORHO – iGAMAD, stessa profilassi che si esegue dopo il parto) e portarla con sé il giorno dell’amniocentesi. Una volta acquistato si raccomanda di mantenere il farmaco in frigo.

3) E’ Richiesta una terapia preliminare per sconfiggere eventuali infezioni pre-esistenti:per la villocenetsi non è prevista alcuna terapia.

NON SERVE LA VESCICA PIENA né DIGIUNO. Sospendere 3 giorni prima e per 3 giorni dopo l’esame sia l’assunzione di eparina, cardioaspirina, e aspirinetta.
Se si prendono altri farmaci avvertire il centro al momento della prenotazione.

4) Il giorno dell’appuntamento

Foto 2 - Corridoio piano - ArtemisiaSi  rivolgerà al Desk della hall di accettazione per la Registrazione (foto 1)
Verrà poi inviata al Piano stabilito (foto 2) per i controlli (colloquio ed ecografia) propedeutici con il ginecologo di accettazione.

Le verrà effettuata un’accuratissima ecografia (foto 3) precedentemente all’esame per valutare se preesistono o coesistono problematiche per le quali non sia opportuno procedere all’indagine invasiva.
Nel nostro Centro, non ci limitiamo ad eseguire un superficiale controllo, ma eseguiamo un accurato esame ecografico del feto, detto premorfologico.

Questo esame rappresenta un formidabile strumento di screening per le maggiori anomalie di struttura e di crescita fetale. In particolare, quando eseguito con le apparecchiature e con l’esperienza degli operatori delle nostre Strutture, tale screening offre il massimo delle garanzie diagnostiche oggi ottenibili.
Ciononostante tale indagine non può mai sostituirsi all’esame morfologico definitivo (da eseguirsi intorno alla 22° settimana di gestazione) al quale è precipuamente affidato il compito di diagnosticare le anomalie fetali ecograficamente visibili.
E ’ pertanto necessario che i genitori sappiano che l’esame premorfologico (vista la precocità dell’epoca al quale si esegue) non può essere ritenuto responsabile della eventuale mancata visualizzazione di una qualsiasi anomalia morfofunzionale del feto.
Contestualmente sarà necessario che Lei comunichi quale tipo di esame vuole effettuare, se l’amniocentesi tradizionale o quella con lo studio del DNA.

Durante questa visita Le sarà richiesto di sottoscrivere il modulo chiamato consenso informato, come previsto dalle attuali disposizioni legislative. La norma vigente impone infatti al medico di informare verbalmente e per iscritto il paziente su rischi e benefici di ogni procedura invasiva, a cui dovesse sottoporsi.

L’amniocentesi verrà eseguita soltanto se il controllo ecografico non metterà in evidenza particolari rischi aggiuntivi (es. amnioniti, distacchi di placenta, etc.).

5) L’Amniocentesi

Dopo il controllo verrà invitata ad accomodarsi al piano -1 (foto 4)
La procedura consiste nell’introdurre un sottilissimo ago attraverso l’addome materno e prelevare il liquido amniotico, tale procedura viene eseguito sotto attento e diretto controllo ecografico.
La tecnica e’ descritta e pubblicata.

Si rammenta che il liquido amniotico non è altro che l’urina del bambino e che prelevarne 20-30 cc. non comporta nessun rischio, sia perchè a quest’epoca di gravidanza nel sacco amniotico ve ne sono dai 200 ai 300 cc, sia perchè il feto ne produce continuamente in grande quantità.
Il prelievo non è doloroso, dura dai 10 ai 20 secondi e, come già sa, il rischio di aborto è minimo. Infine è bene che la gestante vesta abiti comodi. Bisogna infatti tener conto che costei dovrà scoprire l’addome e la disinfezione usata, con una soluzione sterilizzante colorata, potrebbe danneggiare gli indumenti.
L’operatore del Centro ha un’esperienza vastissima. (Per il Centro di Roma, tra gli operatori, ad esempio, il Prof. Claudio Giorlandino, ha eseguito, da solo circa 220.000 Diagnosi Prenatali).

6) La dimissione

Eseguita l’amniocentesi si accomoderà in sala (foto 5) o potrà comodamente assistere ad un film rilassante (foto 6) o al bisogno si accomoderà in un box degenza (foto 7).
Dopo circa un’ora verrà eseguito un nuovo controllo ecografico nello studio di dimissioni per verificare lo stato di salute della gravidanza dopo l’amniocentesi, la terapia utile ed il riposo necessario.

Tenga presente che piccoli disturbi (inclusi “doloretti” all’utero) sono del tutto normali.
Di regola sappia che il riposo, nei Centri internazionali più accreditati, N O N è richiesto.
Cionondimeno sarà bene astenersi, per un breve periodo, da sforzi o pesanti impegni lavorativi.
Al bisogno, nella fase di dimissione, il ginecologo che eseguirà il controllo ecografico, fornirà alla gestante un certificato medico per i giorni di riposo necessari.

Per i giorni che seguono l’amniocentesi avrà comunque a sua disposizione un consulente del nostro Centro per ogni dubbio, chiarimento o problema dovesse insorgere.
Qualora fosse necessario, Le fisseremo un appuntamento ecografico gratuito presso il Centro.

7) Le risposte Le date precise della consegna dei referti Le saranno comunicate al momento della dimissione e riportate nella cartellina contenente tutta la descrizione della procedura che verrà fornita, prima dell’uscita, al desk della hall di accettazione (foto 1)

Prenda visione del suo PID (numero personale di identificazione), che le permetterà di accedere alle risposte per via telefonica al numero: 06 85 05 804
Qualora lo desiderasse può accedere alle risposte via WEB, direttamente dal suo computer di casa, previa autorizzazione al Centro, mediante una semplice ma ferrea procedura informatica finalizzata alla protezione dei dati personali.

 

Per appuntamenti di diagnosi prenatale, fuori orario segreteria, si puo’ telefonare in ogni momento al numero 06 85 05 505,
(numero attivo anche festivi e notturni)

 

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    068505 (sempre attivo)

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