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Pneumologia

Il servizio di pneumologia è rivolto alla diagnosi ed alla terapia delle principali patologie respiratorie, con particolare attenzione alla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e all’asma bronchiale. Nel corso della visita lo pneumologo attraverso l’anamnesi, l’esame obiettivo e la rilevazione non invasiva della saturazione dell’ossigeno valuta le condizioni generali del paziente ed il percorso diagnostico e terapeutico da intraprendere.

E’ inoltre possibile effettuare una visita pneumologica “antifumo” per i tabagisti, per aiutarli nel difficile percorso di disassuefazione dal fumo attraverso il counselling e con eventuale terapia farmacologica di sostegno. Nel corso della visita verrà valutato il grado di dipendenza dalla nicotina ed il monossido di carbonio espirato.

Gli esami strumentali erogati dal servizio di pneumologia hanno lo scopo di completare la valutazione respiratoria attraverso lo studio della funzionalità respiratoria e degli scambi gassosi.

SPIROMETRIA SEMPLICE

La spirometria semplice è una procedura non invasiva che fornisce la misurazione di alcuni parametri funzionali essenziali per la diagnosi e il monitoraggio di numerose malattie dell’apparato respiratorio; in particolare permette di rilevare due gruppi di deficit funzionali: il deficit ostruttivo (es. asma bronchiale e BPCO) e quello restrittivo.
La spirometria viene eseguita con uno strumento detto appunto “spirometro”.

Prima di cominciare l’esame spirometrico l’operatore eseguirà una indagine anamnestica per rilevare indicazioni all’esame ed eventuali controindicazioni; verranno quindi raccolti i dati anagrafici, il peso e la altezza del paziente, per il calcolo dei cosiddetti “valori teorici”, cioè i valori normali di riferimento per quel soggetto.

 Esecuzione dell’esame:

Il paziente sarà invitato a respirare attraverso un boccaglio monouso dopo aver tappato il naso con uno stringinaso (per evitare perdite di aria per via nasale) eseguendo le manovre respiratorie richieste che verranno spiegate accuratamente dall’operatore; il boccaglio è collegato ad un misuratore del flusso e del volume di aria mobilizzata dal paziente che trasforma il segnale in valori numerici ed immagini grafiche.

Consigli pratici:
Non serve una particolare preparazione per eseguire una spirometria, ma si consiglia un abbigliamento comodo e di non fumare o effettuare sforzi eccessivi prima dell’esecuzione dell’esame.

E’ importante sospendere, se possibile, l’assunzione di farmaci inalatori (spray e polveri inalatorie a base di broncodilatatori / cortisonici) ed aerosolterapia nelle 24 ore antecedenti la prova. Se questo non fosse possibile deve essere comunicato al medico prima dell’esecuzione del test.

Indicazioni:

–  Correlazione dei segni e sintomi respiratori con la funzionalità polmonare

–  Diagnosi e stadiazione della BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva)
–  Misura dell’evoluzione delle patologie ostruttive polmonari
–  Screening di pazienti a rischio
–  Valutazione preoperatoria
–  Valutazione prognostica
–  Valutazione funzionale per attività sportiva
–  Controllo degli effetti della terapia
–  Valutazione della evoluzione del danno funzionale
–  Monitoraggio di soggetti a rischio per esposizione ambientale/occupazionale
–  Valutazione di pazienti nell’ambito di un programma di riabilitazione
–  Valutazioni medico-legali

La spirometria è sconsigliata in presenza di patologie o condizioni di salute che potrebbero essere aggravate dall’espirazione forzata, quali:

  • Aneurismi cerebrali, addominali o toracici
  • Angina pectoris instabile o infarto miocardico recente
  • Embolia polmonare
  • Emottisi
  • Interventi chirurgici recenti all’occhio, al torace o all’addome
  • Pneumotorace
  • Presenza di intensa nausea o vomito

 

TEST DI BRONCODILATAZIONE FARMACOLOGICA

(TEST DI REVERSIBILITÀ FARMACOLOGICA CON BRONCODILATATORE)

Il test di reversibilità è un esame che completa la valutazione spirometrica di un deficit ostruttivo definendone appunto il grado di reversibilità.

L’esame ha lo scopo principale di diagnosticare l’ASMA BRONCHIALE e per effettuare la diagnosi differenziale con la bronchite cronica ostruttiva. E’ inoltre un utile strumento per la personalizzazione della terapia farmacologica nei pazienti con BPCO.

Esecuzione dell’esame:

Il paziente effettuerà una spirometria semplice, successivamente gli verrà somministrato un farmaco broncodilatatore per via inalatoria (400 mcg di salbutamolo spray); dopo 20 minuti verrà ripetuta la spirometria e sarà confrontata con quella basale.

Caratterista fisiopatologica fondamentale che distingue l’asma dalla BPCO è la reversibilità completa o quasi completa dell’ostruzione bronchiale della prima dopo la somministrazione di broncodilatatori per via inalatoria a rapida azione. Nel caso in cui ci sia un significativo miglioramento del deficit ostruttivo dopo la somministrazione del farmaco, si parlerà di asma bronchiale (una infiammazione cronica delle vie aeree, reversibile con una corretta terapia!).

 

ALTAMEDICA Roma
Viale Liegi 45 – 00198
Dott.ssa Vittoria Conti
Tel. 06 85 05
e-mail: servizio.pneumologia@artemisia.it

 

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